Classe 1977, Silvano Molpa (pseudonimo dietro il saggio “L’Inferno è un centro commerciale”) nasce a Salerno, in Campania, meravigliosa cittadina letteralmente “in riva al mare” e collocata al centro fra due delle costiere più belle del mondo: l’amalfitana e la cilentana.

Trascorre i primi anni della sua vita quasi sempre lì, prima di trasferirsi nel Lazio, ritenendosi letteralmente un privilegiato sia per il posto dov’è nato, sia per aver avuto una famiglia che ha saputo inculcargli l’amore per la vita, la natura e le cose semplici.
 
Indimenticabili le sue lunghe vacanze estive a Palinuro in compagnia dei genitori, della sua sorellina e degli amici che non lo hanno mai abbandonato, anche se ormai si trova in un’altra città diversa da quella natale.

Da sempre appassionato di natura, fotografia, arte e cucina d’autore, pratica e insegna una disciplina marziale giapponese, l’Aikido, da 26 anni.

Nonostante la sua formazione in materia economica lo porterebbe a dedicarsi a tutt’altro, si ritrova suo malgrado a prestare il suo lavoro ed il suo tempo in un centro commerciale.

Dopo 10 anni, decide di pubblicare questo saggio (dietro pseudonimo) quasi come un grido di dolore non tanto verso il lavoro in sé, quanto più verso la vita da incubo e caotica che caratterizza questo “non-luogo” e, soprattutto, verso i grotteschi personaggi, vera quintessenza del degrado umano, che lo popolano.

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