Dopo il primo Istanti – La poesia è l’ anima nuda (2024) una “continuazione” in una raccolta di Rosaria (Sara) Chiarello (1973) in un ricordo anche del periodo che ha segnato tutto il mondo dalla pandemia covid. Una chiusura che ha innescato un sistema relazionale fatto di virtualità… Attraverso i social e grazie alla sua poesia “l’incontro” con Nicola Pesce, autore di La volpe che amava le piccole cose e Il sapore dell’albicocco, editi da Mondadori, il quale ha indirizzando la “poetessa dell’amore” alla casa editrice IVVI Editore che, tra le altre cose, ha pubblicato un suo testo nel volume corale Scrivi un racconto di dieci parole (2024) e dandole la possibilità, come autrice emergente, di pubblicare anche questa sua raccolta In un secondo volume di Istanti.

Così che la virtualità diventa il gancio che ha permesso all’autrice di entrare in un mondo per lei nuovo e affascinante, incontri di amicizia e di lavoro che le hanno stimolato ancor di più la voglia di realizzare, a distanza di un anno, il secondo volume di Istanti.