Nato a Caracas nel 1943 da genitori italiani, studia a Napoli. A 7 anni viene rinchiuso in collegio, da cui uscirà 8 anni dopo, portando con sé la periodicità degli schemi e degli orari fissi, nonché la religiosità ad oltranza. Naturalmente tutto ciò che appartiene a Napoli e alla napoletanità è sacro per lui, che vi respira l’orgoglio di appartenenza. Dopo varie esperienze lavorative all’estero, si stabilisce infine in Abruzzo, prima ad Avezzano, poi a Pineto, che diventerà sua patria di elezione. Rappresentante per necessità, poeta, filosofo, epicureo fino in fondo all’anima, ha dato alla stampa da poco il suo manoscritto “La mano tacita” Più che una protesta vuole essere una ribellione contro la prepotenza dell’uomo sulla donna, con uno sguardo più attento verso l’universo dei sentimenti e dei pensieri che caratterizzano quest’ultima. Cambiano le menti, le ideologie, le idiosincrasie, ma il desiderio di possesso maschilista non trova ancora una fine.

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