Angelo Palmieri nato a Roma e cresciuto in una piccola periferia, con il sogno di diventare regista e sceneggiatore da quando era solo un bambino, sintetizza in piccoli corti la vita di un adolescente che vive tra mancanze, amicizie e amori. Il punto di sfogo per Angelo è la scrittura: invece di piangere o urlare, lui scrive. Scrive tutto ciò che gli passa per la mente, racconti belli pieni di divertimento o racconti malinconici e privi di felicità ma con un significato profondo. Questi corti si incentrano su problemi quotidiani, banali e semplici per un adulto, ma quasi impossibili da superare per i protagonisti delle storie, se non con della malinconia perenne. Ma questi racconti ci insegnano e ci fanno capire come la vita di un ragazzo può cambiare drasticamente conoscendo o lasciando andare qualcuno, ricordando i vecchi amori, le vecchie chiacchierate in terrazzo con gli amici. Corti molto brevi, ma ricchi di significato.

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