Bentornato, Guido

Guido ha trent'anni e vive secondo il suo personalissimo metodo. La scomparsa della madre, unita ad altre sfortunate circostanze, lo hanno reso cinico, nichilista e pessimista, innescando in lui comportamenti autolesionistici ai quali ricorre per sfuggire al dolore causatogli dagli eventi. Sebbene cerchi di tenersi a debita distanza dall'odiato genere umano, non riesce a sottrarsi al suo confronto, finendo quindi, per cercarlo in continuazione. Un sabato di dicembre, reduce dai bagordi della sera precedente e forte dell’arrivo dello stipendio, decide di incamminarsi per le vie della città in cerca di distrazioni, ma uscendo di casa va incontro al proprio destino.

Anche Luca è un trentenne. La sua vita è segnata da una tormentata e scostante relazione con Cecilia e dalle continue incomprensioni con suo padre, che lo spingono a stabilirsi in città, lontano da casa e, suo malgrado, dagli affetti più cari. Quello stesso sabato, dopo aver perso il lavoro ed esser stato piantato per l'ennesima volta da Cecilia, si vede costretto a far rientro al paese natio a festeggiare il compleanno della nonna. Dopo un rumoroso pranzo di famiglia, una serie di circostanze lo porterà a rivalutare la sua posizione verso l'esistenza, a partire dall’incapacità di viverla prescindendo dalle opinioni e dai giudizi altrui.

Sarà il misterioso incrocio tra queste due esistenze a restituire al mondo un Guido nuovo, pronto, a sua volta, a rivedere il proprio approccio con la realtà.