Erica Barbolini nasce a Bologna nel luglio del 1999. Cresciuta nelle colline del bolognese, si appassiona presto all’esercizio dello scoprire e dello sperimentare; luogo quasi di culto è stato per lei il piccolo mercatino dell’usato del suo paesino, dove si reca tutt’oggi per “ravanare” tra oggetti e abiti desueti, nei quali riconoscere l’arte e le vite di altre persone. Dopo aver frequentato il liceo scientifico, continua gli studi iscrivendosi alla facoltà di farmacia, senza spostarsi dalla sua città natale, ma coltivando con fervore la passione per il viaggio. È proprio durante una lunga permanenza nella città di Siviglia che Erica decide di raggruppare tutte quelle poesie che teneva nascoste fra le note del suo cellulare, trovando il coraggio di condividere con gli altri i pensieri e le emozioni che per anni aveva tenuto per sé. Il potere immaginifico dei componimenti deriva dalla sua scrittura semplice, priva di contaminazioni o rielaborazioni, ma destinata solamente a fissare nel concreto qualcosa di etereo.